sabato 16 febbraio 2013

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domenica 14 ottobre 2012

Nei giardini che nessuno sa (Renato Zero)


Senti quella pelle ruvida, 
un gran freddo dentro l'anima, 

fa fatica anche una lacrima a scendere giù. 
Troppe attese dietro l'angolo, 
gioie che non ti appartengono. 
Questo tempo inconciliabile, gioca contro di noi. 
Ecco come si finisce poi, 
inchiodati a una finestra noi, 
spettatori malinconici, 
di felicità impossibili... 
Tanti viaggi rimandati e già, 
valigie vuote da un'eternità... 
Quel dolore che non sai cos'è, 
solo lui non ti abbandonerà mai, oh mai! 
E' un rifugio quel malessere, 

Il carrozzone (Renato Zero)


Il carrozzone va avanti da sé, 
con le regine, i suoi fanti, i suoi re… 
Ridi buffone, per scaramanzia, 
così la morte va via 
Musica, gente, cantate che poi 
Uno alla volta si scende anche noi… 
Sotto a chi tocca… in doppiopetto blu 
Una mattina sei sceso anche tu! 
Bella la vita che se ne va… 
Un fiore, un cielo, la tua ricca povertà 
Il pane caldo, la tua poesia… 
Tu che stringevi la tua mano nella mia! 
Bella la vita, dicevi tu 
È un po' mignotta e va con tutti, sì però… 

Il cielo (Renato Zero)


Quante volte, 
ho guardato al cielo… 
ma il mio destino è cieco… e non lo sa! 
E non c'è pietà, 
per chi non prega, e si convincerà… 
che non è solo una macchia scura… 
il cielo! 
Quante volte, 
avrei preso il volo… 

sabato 13 ottobre 2012

Il testamento di Tito (Fabrizio De Andrè)


Non avrai altro Dio all'infuori di me, 
spesso mi ha fatto pensare: 

genti diverse venute dall'est 
dicevan che in fondo era uguale. 
Credevano a un altro diverso da te 
e non mi hanno fatto del male. 
Credevano a un altro diverso da te 
e non mi hanno fatto del male. 
Non nominare il nome di Dio, 
non nominarlo invano. 
Con un coltello piantato nel fianco 
gridai la mia pena e il suo nome: 
ma forse era stanco, forse troppo occupato, 
e non ascoltò il mio dolore. 
Ma forse era stanco, forse troppo lontano, 
davvero lo nominai invano. 
Onora il padre, onora la madre 
e onora anche il loro bastone, 
bacia la mano che ruppe il tuo naso 

E... (Vasco Rossi)



E... 
Vuoi da bere 

Vieni qui 
Tu per me 
Te lo dico sottovoce 
Amo te 
Come non ho fatto in fondo 
con nessuna 
resta qui un secondo 
E... 
se hai bisogno 
e non mi trovi 
cercami in un sogno amo te 
quella che non chiede mai 
non se la prende 
se poi non l'ascolto